Il progetto dell'attuale Duomo risale al 1753 e la
consacrazione al 1774. In quell'occasione il tempio, che
già da sette anni era aperto ai fedeli, veniva dotato di
uno strumento come da epigrafe murata sulla facciata
della chiesa:
HOC
TEMPLUM ANNO MDCCLXXIII
CONDITUM
NOVISQUE ORGANIS EXORNANTIBUS
SUBSEQUENTIS ANNI DIE VI OCTOBRIS
A JO. MOROSINI EP.
CONSECRATUM
UNA POSTEA FIDELIUM VOCE PLAUDENTE
IISDEM ORGANIS IN MELIOREM FORMAM
REDACTIS
ANNO MDCCCLXXIV DIE XVIII OCTOBRIS
JACOBO PERETTA CURIONE
CENTENARIA RELIGIONE
ALOYSIUS DE CANOSSA EP.
MAGNA POPULI FREQUENTIA
CELEBRAVIT
L'Archivio parrocchiale è purtroppo sprovvisto di
documenti al riguardo e sull'artefice di questo strumento
si possono soltanto sollevare ipotesi. Pressoché certa l'attribuzione
di appartenenza alla "scuola veronese-gardesana"
dell'autore di quel strumento.
L'organo è ora opera del famoso costruttore d'organi
il vicentino Giovanni Battista De Lorenzi (Schio, 13
marzo 1806 - Vicenza 25 dicembre 1883) che nel 1874,
centenario della consacrazione della chiesa, ha
riutilizzato il materiale preesistente, aggiungendo o
modificando i registri ad ancia prettamente
ottocenteschi. Esso è collocato sulla apposita cantoria
posta sulla porta centrale del duomo ed è racchiuso in
una monumentale cassa settecentesca con facciata a tre
campate, delimitate da due semicolonne.
L'organo della parrocchiale pescantinese è uno dei pochi
organi dell'autore vicentino rimasti nella nostra
provincia.
Lo Strumento è provvisto di circa quattro specie di
canne: scuola Veronese o Veneta, Bonati o Amigazzi o
Benedetti, De Lorenzi e Piccinelli (do1
dell'ottava, restauro 1981).
Descrizione
dei registri
L'attuale
principale di 8 piedi è composto da canne di stagno in
facciata, costruite da De Lorenzi, dal Do1
al Sol2, il registro
prosegue all'interno con canne di stagno (ex facciata di
stagno molto robuste, probabilmente recuperate da qualche
strumento di piccole dimensioni), ed infine, le piccole,
di lega povera.
L'ottava di 4 piedi è composta da varie canne mescolate,
stagno e lega povera così come il ripieno, la voce umana
e la duodecima.
Il flauto in selva è probabilmente di De Lorenzi,
costituito da canne disposte in maniera congrua, con
buona progressione. Questo registro è costituito da
canne ben fatte, di misura stretta, con bocche strette e
molto alte, aperte a semicerchio.
Le canne sono tappate con tappi dello stesso materiale
dei corpi, in lega povera, aggiustati all'estremità dei
corpi mediante spessori di carta.
Il principale di 16 piedi è in realtà un 12 piedi reale
con le prime canne in facciata dalla più grave (Fa1)
sino a Si1, la prima ottava
riprende la seconda, cosicché non vi sono assenze di
suoni. Il 16 piedi prosegue poi con canne di legno tinte
con terra rossa nei bassi, dal Do2
al Mi3. I soprani, dal Fa3
al Sol5 sono di lega povera,
disposte sul somiere maestro. Questo registro è di De
Lorenzi.
Il Flauto in ottava bassi e soprani è costituito di
belle canne antiche, di ben due provenienze diverse. La
fila, congrua nelle misure, è identificata da due
numerazioni diverse. Probabilmente costruito con metallo
fuso su sabbia. Particolarità: spessori grossi per piedi
e corpi, e anime molto sottili. A ricordare la fattura
tipicamente veronese su alcune di queste canne, sono i
labbri inferiori e superiori stampati a scudo semitondo.
La viola nei bassi è di lega povera, costruita da De
Lorenzi.
Il flauto reale è di De Lorenzi, dal Fa3
al Sol5 costituito di tre
specie di canne: a cuspide, cilindriche di misura larga e
cilindriche di misura stretta, armoniche. Alcune (poche)
inserzioni settecentesche.
Il flauto in duodecima bassi e soprani è costituito di
canne di bella fattura della fine del settecento, con
progressione congrua, senza dubbio un registro di
recupero completo, a parte la prima canna. Le prime canne
sono in corrispondenza con quelle della duodecima.
Il flaugioletto soprani è di De Lorenzi, i corpi sono di
stagno ed i piedi di lega povera, con spessori abbondanti.
Le
ance di De Lorenzi 1874
Il
flicorno di 16 piedi nei soprani.
I corpi sono di banda stagnata e piombo dal Fa3
al Si3, e di lega povera per
gli altri. I canaletti e le linguette di ottone, le noci
di piombo.
La tromba di 8 piedi bassi e soprani,
i corpi sono i banda stagnata dal Do1
al Mi3 con imbuto di banda
stagnata saldata sulla noce di piombo. Gli altri corpi,
dal Fa3 al Sol5
sono di lega con alta percentuale di stagno, saldati su
noci di piombo. Tutti i canaletti sono di ottone come le
linguette, le grucce di ferro. Alcune linguette sono
munite di un pezzo di pelle sulla loro estremità.
Il corno inglese soprani di 16 piedi.
Dal Fa3 al Sol5
i corpi sono fatti in due pezzi, di banda stagnata
saldata sulla noce di piombo, e di lega povera per la
parte superiore, gli ultimi di lega povera, saldati su
noci di piombo. Le pere alla sommità dei corpi sono
saldati per le prime, le altre sono ottenute svasando la
parte superiore dei corpi. I canaletti sono di ottone di
cui i primi, foderati in pelle.
Tutte le ance sono provviste di noci rettangolari,
aggiustate su zoccolo di legno di noce, fissati tramite
viti sui somieri.
Trombone al pedale di 10 piedi. (Controfagotto)
12 canne dal La1 al Sol#2.
Corpi di abete tinti con terra rossa, canali di abete (proseguimento
del corpo) foderati di pelle, cuneo di noce, linguette di
ottone e grucce di ferro.
Disposizione
In ciascuna campata
le canne sono disposte a cuspide: 21 nella campata
centrale (settecentesche, ad alta percentuale di stagno;
5 di Principale 16', dal Fa1
al Si1, le rimanenti di
Principale 8'), in entrambe le campate laterali 11 canne
di Principale 8'.
Labbro superiore a mitria, bocche allineate.
Immediatamente dietro le canne di facciata sono sistemati
il Flaugioletto e la Tromba dolce.
Tastiera unica in
consolle a finestra, di 52 tasti (do1-sol5
prima ottava corta); i tasti diatonici sono ricoperti in
osso, i cromatici in ebano.
Pedaliera a leggio e scavezza, costantemente collegata
alla tastiera, di 18 pedali (do1-la2,
però il sol2 e il la2
comandano rispettivamente la Terzamano e il Timballone)
completamente rifatti. Le manette dei registri,
modestamente intagliate, sono disposte su due colonne
verticali, sul lato destro della consoll; i cartellini a
stampa sono originali.
Colonna interna:
|
|
Colonna esterna:
|
- Trombone
basso
- Tromba
dolce
- Flicorno
- Corno
inglese
- Viola
ai bassi
- Flauto
reale
- Flauto
in 8 bas.
- Flauto
in 8 sop.
- Flauto
in 12.ma
- Flauto
in selva
- Flaugioletto
sop
- Cornetta
- Voce
umana
- Bombardone
|
|
- Principale
in 16 sop.
- Principale
in 8 bas.
- Principale
in 8 sop.
- Ottava
bassa
- Ottava
soprana
- Duodecima
- Decimaquinta
- Decimanona
- Vigesima
seconda
- Vigesima
sesta
- Vigesima
nona
- Trigesima
3° e 6°
- Contrabbassi
otta (v)
- Timballi
|
La divisione dei registri spezzati è
tra il Mi3 - Fa3.
Accessori
Lo
strumento è dotato dei seguenti accessori:
- Campanelli in
numero di 25 (Soprani) posti come Brustwerk sopra
il leggio, comandati da una levetta ad incastro;
- Tiratutti con
comando a pedale posto a lato della pedaliera;
- Combinazione
preparabile con comando a lato della pedaliera;
- Terzamano
azionata dal penultimo pedale diatonico (Sol)
della pedaliera;
- Timballone
azionata dall'ultimo pedale diatonico (La) della
pedaliera;
- Piatti e
Grancassa con pedale alla destra e che aziona
anche il Timballone
- Tremolo
Il somiere maestro,
a tiro e in noce, ha 26 stecche e secreta con chiusura a
farfalle. I ventilabri sono guarniti di pelle e
contropelle.
Ordine
dei registri sul somiere partendo dalla facciata:
1 -
Principale 8' B
2 - Principale 16' B (parte dal Fa1,
le 17 canne dal Do2 al Mi3
sono in legno su somiere a parte: da Fa1 al Do1 nella
ottava corta ritornella)
3 - Flaugioletto 2' S
4 - Trombone (Fagotto) 8' B (con canaletto rettangolare e
taglio a U, come le altre ance)
5 - Tromba 8' S
6 - Flicorno 16' S
7 - Principale 8' S
8 - Viola 4' B
9 - Flauto reale 8' S
10 - Ottava B
11 - Ottava S
12 - Flauto in XII S
13 - Duodecima
14 - Voce umana S
15 - Decimaquinta (Si b4)
16 - Flauto in VIII S (conico)
17 - Decimanona (ritornello Fa #4)
18 - Cornetta 1', 1/5 S (conica, Do #5)
19 - Vigesimaseconda (ritornelli Si 3-4)
20 - Vigesimasesta (ritornelli Fa #3
e Mi4)
21 - Vigesimanona (ritornelli Si 2-3-4)
22 - Trigesima terza e sesta
23 - Flauto in selva 8' S (tappato)
24 - Corno inglese 16' S
25 - Flauto in VIII B (cilindrico)
26 - Principale 16' S
L'ordine dei
registri è scritto in inchiostro sia sul somiere che sul
crivello. Quest'ultimo è in legno.
L'organo è provvisto dei seguenti altri somieri minori:
- Somiere dei Contrabbassi e Ottave, con 17 canne delle
quali l'ultima è il Timballone
- Somiere del Principale 16' Bassi, con 17 canne dal Do2
al Mi3
- Somiere doppio dei Timballi e del Bombardone (in loco
si legge invece Timpani e Controfagotti), con 13 canne in
legno ( = Timballi di 8 piedi, Sol1
- Sol2) e 12 canne ad ancia,
pure in legno ( = Bombardone, dal La1
di 10 piedi al Sol diesis2).
Mantice a lanterna con tre pieghe, alimentato da
elettroventilatore.
Ultimi
interventi
L'accordatura è un
temperamento "moderato" di De lorenzi.
Il LA3 =
439,1 Hz a 23°C , U.R. 67%
Pressione del vento: 63 mm in colonna d'acqua.
Il restauro è stato eseguito a cura della ditta Alfredo
Piccinelli di Padova nel 1981.
Altri interventi di manutenzione e riordino a cura dell'organaro
Giorgio Carli e dell'organaro Romain Legros.
Organista Marco Vincenzi
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